La norma

Il 17 luglio 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 102 che recepisce la direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica.

Tale decreto, all’Art. 9 – comma 5, rende obbligatoria la contabilizzazione del calore a partire dall’1 gennaio 2017, prevedendo inoltre che la ripartizione delle spese per riscaldamento e acqua calda sanitaria sia fatta mediante la norma UNI 10200.

In sostanza questo fa sì che la suddivisione tra quota fissa e quota variabile non possa più essere decisa dal condominio in maniera arbitraria, ma che debba essere calcolata da un professionista abilitato, in conformità appunto alla UNI 10200.

In particolare, entro il 31 dicembre 2016:

  • Nei condominii dotati di riscaldamento centralizzata è obbligatoria l’installazione di un sistema per misurare l’effettivo consumo di calore per ciascuna unità immobiliare, o in subordine l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari, secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 834;
  • Le spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti devono essere suddivise in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200.

In caso di inadempienza sono previste sanzioni amministrative importanti, sia per i condominii che per i singoli condomini.