La UNI 10200:2015 suddivide i consumi in:
- “Consumi Involontari”, corrispondenti all’energia primaria emessa dai tubi fra caldaia e radiatori, e
- “Consumi Volontari”, corrispondenti all’energia primaria prelevata dai radiatori.
La norma detta le regole tecniche per il calcolo e per l’attribuzione dei costi ai singoli condomini. Il procedimento prevede sostanzialmente due fasi:
- La prima (Una tantum) in cui vengono calcolati i Consumi involontari sulla base del Fabbisogno di energia primaria dell’intero condominio e delle caratteristiche dell’impianto di distribuzione del calore;
- La seconda (ricorrente – al termine di ogni esercizio) in cui, in base ai Consumi involontari definiti nella prima fase ed ai consumi effettivi nell’esercizio, vengono calcolate le percentuali per la Quota fissa” e per la “Quota variabile”.
Al termine di ogni esercizio quindi la “Quota fissa” sarà ripartita sui millesimi di riscaldamento e la “Quota variabile” sarà ripartita sui consumi. Lo schema complessivo di ripartizione dei costi del riscaldamento sarà quello illustrato in figura: